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Che bella tv di qualità che abbiamo in Italia...ormai i palinsesti della prima serata sono dominati dai reality. E non solo nelle reti Mediaset, che ricordo è un' azienda privata, ma anche la Rai ora ha imparato a ricevere questi format e a buttare spazzatura in tv. E vorrei ricordare che paghiamo un canone noi alla Rai. Salato tra l' altro.
In tv impazzano mamme che cercano di selezionare le mogli dei propri figli (non chiedetemi di più su "La sposa perfetta", perchè già per trovare il titolo e avere queste poche informazioni ho dovuto documentarmi su Internet); inventori che si sfidano a "Colpi di genio", ma il colpo l' ha preso solo la Ventura quando ha letto i dati d' ascolto delle prime due puntate e il benservito di Del Noce. Questa è la Rai.
Ma Mediaset non ne parliamo?Ma ceeeerto...che questi furboni non puntassero sulla qualità e sulla cultura quest' anno si era capito dal cast di buona Domenica: mettere insieme due con il curriculum della Varone e della Gregoraci e affiancarvi il "valletto" , che una volta aveva l' hobby del calcio, Bettarini (che, non si sa come, tempo fa io me lo ricordo anche in nazionale), il tutto condito da Paola Perego alla conduzione...beh...ce ne vuole di coraggio...e non sto qui a dire cosa succede durante una puntata di buona Domenica, perchè sfiora l' assurdo. Gente che a momenti si mena come Tyson e Holyfield, insulti gratuiti, surfate, reality...oddio non manca neanche il tema sociale profondo, trattato con la più assoluta banalità tra un trenino e l' altro...come biasimare Lippi che ha disertato?
Ma il fenomeno, purtroppo, del momento è il reality "1,2,3 stalla!"...già il titolo è tutto un dire...un programma il cui regolamento e il cui fine è più incomprensibile, per me, di un discorso di Biscardi. Si prendono delle giovani e avvenenti ragazze,prese non si sa da dove (i saggi dicono siano tutte ex schedine, letterine, letteronze paperette...più comunemente conosciute come "vallette" insomma), le si fanno lavorare in campagna e le jeux sont fait...con la variante che loro zappano la terra vestite come ad un festino da Lele Mora. E che piangono piangono piangono anche se le dici "...birichine...!". Si salva solo Ciccio Valenti.
Tutto ciò, che è solo una parte di quello che va in onda e che effettivamente sarebbe degno (o in-degno?!) di nota in questo contesto di cui tratto, lo troviamo in fasce orarie in cui c' è un' alta concentrazione di gente davanti alla tv. Ora, io ho provato molto molto tempo fa a fare un "esperimento"...guardare la tv in seconda serata o addirittura la notte. Ecco che si trovano su quelle stessi reti Rai che mandano "La sposa perfetta" e "Colpo di genio" (o come non citare, dimenticavo, "L' isola dei famosi"?), programmi culturali, storici e politici dal mio punto di vista molto più interessanti e utili ad un qualsiasi essere umano. La tv spesso è vista, oggi, come un qualcosa che deve proteggere ed educare i più giovani con la propria programmazione. E allora domandiamoci...quanto sono educativi i reality? Non ne ho citati tantissimi, ma mi sono limitato a quelli che sono ora in onda. O comunque, a quanto serve un programma nel quale decine di ragazze si infamano corteggiando il belloccio di turno, con il solo obiettivo, però, di apparire avanti alle telecamere, non certo di trovare l' uomo della propria vita?
E così si creano dei modelli per quelle che sono le giovani generazioni di adolescenti, non troppo attenti alla gigantesca e abominevole ignoranza di queste persone e troppo spesso, invece, ansiosi di emularli nei loro sbagliati atteggiamenti. E i veri programmi che potrebbero rendere la tv qualitativa vanno in onda così in seconda serata, in notturna (non alludo a Marzullo intendiamoci, che però è un' ottima cura contro l' insonnia) o addirittura di mattina.


Tutto ciò perchè?Perchè si punta all' audience e purtroppo il telespettatore negli ultimi anni è stato "ammaestrato" a seguire come "cult" tutta questa spazzatura che viene catapultata in tv, ed è come un automa al quale vengono imposti determinati modelli, accettandoli senza neanche rendersene conto.
Cerchiamo di ragionare con la nostra testa, selezioniamo, pensiamo su quello che vediamo in televisione...pianti, love story e taroccamenti vari non ci servono a nulla...non lasciamoci prendere in giro...pensiamo perchè è il pensare, diceva un "tale" filosofo francese, l' essenza del nostro essere.

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Io mi chiamo Pasquale Cafiero e son brigadiere del carcere oinè

io mi chiamo Cafiero Pasquale sto a Poggio Reale dal '53
e al centesimo catenaccio alla sera mi sento uno straccio
per fortuna che al braccio speciale c'è un uomo geniale che parla co' me
Tutto il giorno con quattro infamoni briganti, papponi, cornuti e lacchè
tutte l'ore cò 'sta fetenzia che sputa minaccia e s'à piglia cò me
ma alla fine m'assetto papale mi sbottono e mi leggo 'o giornale
mi consiglio con don Raffae' mi spiega che penso e bevimm'ò cafè
A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa
co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà
Prima pagina venti notizie ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
si costerna, s'indigna, s'impegna poi getta la spugna con gran dignità
mi scervello e mi asciugo la fronte per fortuna c'è chi mi risponde
a quell'uomo sceltissimo immenso io chiedo consenso a don Raffaè
Un galantuomo che tiene sei figli ha chiesto una casa e ci danno consigli
mentre 'o assessore che Dio lo perdoni 'ndrento a 'e roullotte ci tiene i visoni
voi vi basta una mossa una voce c'ha 'sto Cristo ci levano 'a croce
con rispetto s'è fatto le tre volite 'a spremuta o volite 'o cafè?
A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa
co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà
A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa
co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà
Qui ci stà l'inflazione, la svalutazione e la borsa ce l'ha chi ce l'ha
io non tengo compendio che chillo stipendio e un ambo se sogno 'a papà
aggiungete mia figlia Innocenza vuo' marito non tiene pazienza
non chiedo la grazia pe' me vi faccio la barba o la fate da sé
Voi tenete un cappotto cammello che al maxi processo eravate 'o chiù bello
un vestito gessato marrone così ci è sembrato alla televisione
pe' 'ste nozze vi prego Eccellenza mi prestasse pe' fare presenza
io già tengo le scarpe e 'o gillè gradite 'o Campari o volite 'o cafè?
A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa
co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà
A che bell'ò cafè pure in carcere 'o sanno fa
co' à ricetta ch'à Ciccirinella compagno di cella ci ha dato mammà
Qui non c'è più decoro le carceri d'oro ma chi l'ha mi viste chissà
chiste so' fatiscienti pe' chisto i fetienti se tengono l'immunità
don Raffaè voi politicamente io ve lo giuro sarebbe 'no santo
ma 'ca dinto voi state a pagà e fora chiss'atre se stanno a spassà
A proposito tengo 'no frate che da quindici anni sta disoccupato
chill'ha fatto quaranta concorsi novanta domande e duecento ricorsi
voi che date conforto e lavoro Eminenza vi bacio v'imploro
chillo duorme co' mamma e co' me che crema d'Arabia ch'è chisto cafè...

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15 Aprile 1967, Totò, sicuramente uno dei più grandi comici di tutti i tempi, muore nella notte. E' passato un quarantennio e, in questi giorni, tv, giornali e radio, non hanno disdegnato di inserire nei loro palinsesti degli special dedicati al principe della risata.
Un comico serio, forse triste, nato nella difficile realtà del rione partenopeo Sanità, criticato in vita, osannato dopo la morte, come, purtroppo, troppo spesso accade ai grandi. Un attore con all' attivo circa cento films, che amava a tal punto il proprio il proprio lavoro da accettare anche sceneggiature mediocri, da morire quasi sul set, quasi cieco...uno stacanovista della commedia potremmo dire. Amato da Pasolini, adorato da Fellini.
Un artista che ha saputo mostrare, con la maschera di una comicità esilarante e mai volgare, i problemi della sua società: la fame-"...io non faccio il cascamorto, se casco, casco morto per la fame..."(da Miseria e nobiltà)-;la povertà-"...chi dice che i soldi non fanno la felicità, oltre ad essere antipatico, è pure fesso..."(da I due orfanelli)-;la guerra-"...in guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra..."(da I due orfanelli)-; il lavoro-"...lo so, dovrei lavorare invece che cercare dei fessi da imbrogliare, ma non posso, perchè nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro..."(da Tototruffa '62)-; che ha parlato della vita di tutti i giorni, della famiglia-"...ho un fratello di nome Peppino:io sono il primogenio, lui il secondogenio, ma è un cretino..."(da Totò, Peppino e la malafemmena)-;della politica-"...a proposito di politica, non è che ci sarebbe qualcosa da mangiare?..."(da Fifa e arena)-;del Nord e del Sud-"...il napoletano lo si riconosce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira..."(da Totò e Peppino divisi a Berlino)-; che è stato capace di giochi di parole improponibili ma contemporaneamente esilaranti nella loro illogicità...attraverso quelle che lui definiva "bazzecole, quisquiglie e pinzellacchere", ma in maniera mai banale e nascondendo dietro quelle gag, che sfioravano l' assurdo, profonde metafore, molto più acute di quanto qualche critico del tempo avesse capito, ci ha mostrato la vita, ci ha mostrato la semplicità con la quale va vissuta perchè...

"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella che staje malato ancora e' fantasia?...'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.
'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,trasenno stu canciello ha fatt'o puntoc'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme:tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò,stamme a ssenti...nun fa''o restivo,suppuorteme vicino-che te 'mporta?Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

...e ci ha mostrato tutto ciò, mai con paroloni, ma col linguaggio del popolo, così da non farci pensare troppo e farci perdere il gusto di una risata.

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Las horas son eternas en el sucio corredor
Pensando con detalle en mi ejecucion

El tiempo se me acaba y no lo puedo detener

Eh brother, welcome to hell

Atado en una silla me van a electrocutar

He sido condenado a la pena capital

Alego mi inocenciay no lo quieren ver

Eh brother, welcome to hell

Ya llego la hora, hermano chicano

Ya llego tu hora afro-americano

Condenan a dementes o a menores de edad
En la silla de la muerte o en la camara de gas

A cuantos inocentes he visto perecer

Eh brother, welcome to hell

Vivo en un pais donde todo puedes comprar

Estar vivo o estar muerto depende del capital

Mi futiro ya esta escrito no me puedo defender

Eh brother, welcome to hell
Ya llego la hora, hermano chicano

Ya llego tu hora afro-americano

VIGENTES CRIMENES DE ESTADO CONTRE LA HUMANIDA

DEXISTEN DERECHOS HUMANOS A ELLOS LES DA IGUAL

WELCOME HELL, ESTE CASO ESTA CERRADO

WELCOME HELL, HAY QUE ASESINARLO

WELCOME HELL, ESTE CASO ESTA CERRADO

WELCOME HELL, HAY QUE ELIMINARLO

WELCOME DEATH

Cuantos seres humanos tendreis que asesinar

Para daros cuenta que esto es une atrocidad

El ojo por ojo nada puede resolver
Eh brother, welcome to hell

Al cabo de los anos consiguieron demostran

Que yo no era culpable y ya no hay marcha atras

Mi cuerpo esta podrido y ya no puedo renacer

Eh brother, welcome, welcome...Ya llego la hora, hermano chicano

Ya llego tu hora afro-americano

VIGENTES CRIMENES DE ESTADO CONTRE LA HUMANIDAD

EXISTEN DERECHOS HUMANOS A ELLOS LES DA IGUAL

WELCOME HELL, ESTE CASO ESTA CERRADO

WELCOME HELL, HAY QUE ASESINARLO

WELCOME HELL, ESTE CASO ESTA CERRADO

WELCOME HELL, HAY QUE ELIMINARLO

WELCOME DEATH

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Entre el Atlántico y el Mar Mediterráneo hay una tierra de mar y mucho sol
que desde antaño de viene practicando una asquerosa y sucia tradición:

Un individuo vestido de payaso tortura y martiriza hasta la muerte un animal
y el graderío estalla de locura cuando el acero anuncia su final.

Banderilleros sedientos de violencia van torturando sin ninguna compasión
los picadores prosiguen la matanza acentuando punzadas de dolor

Malherido, enviste con bravura contra el frío del acero que destroza su interioragonizando en un charco de sangre, el puntillero remata la función.

Festejo criminal, vergüenza...

Torero, eres la vergüenza de una nación

Torero, eres la violencia en televisión

Torero, eres asesino por vocación

Torero, me produce asco tu profesión

Llamar cultura al sadismo organizado, a la violencia, a la muerte o al dolores un insulto a la propia inteligencia, al desarrollo de nuestra evolución

Tu indiferencia les hace poderosos, manifiesta tu repulsa a la fiesta criminalno colabores con un juego de dementes, taurinos al código penal.

Festejo criminal, vegüenza...

Torero, eres la vergüenza de una nación

Torero, eres la violencia en televisión

Torero, eres asesino por vocación

Torero, me produce asco tu profesión

Festejo criminal, vegüenza...


La canzone di cui ho riportato il testo, Verguenza degli Ska p, parla con parole, anche abbastanza crude, di una pratica che definire barbara è poco. Una pratica che nella società che definiamo "moderna" purtroppo trova ancora spazio: la corrida.

Chiunque di noi, ne sono sicuro, ha un' idea, anche magari labile, di cosa sia...un massacro che ancora molti definiscono "...espressione d' arte e cultura del popolo spagnolo...". E' un 'affermazione senza fondamento, visto che, secondo un sondaggio Gallup, l' 82% degli spagnoli è contrario a questa barbarie.

Per avere le idee un po più chiare sull' argomento ho raccolto (da Wikipedia) alcune sintetiche informazioni su come si svolge una corrida: "...all'inizio della corrida tutto l'insieme delle persone che verranno coinvolte escono nell'arena (paseíllo), sfilando in un corteo davanti al pubblico. Prima due alguacilillos che chiedono simbolicamente al presidente (unico giudice della corrida) le chiavi della porta da dove usciranno i tori. Poi i tre toreri seguiti dalle rispettive cuadrillas composte di due picadores a cavallo, tre banderilleros e gli incaricati di ritirare il corpo del toro dopo che questo sarà stato sacrificato. Ogni toreada è poi suddivisa in tre o quattro parti.
Nella prima il torero studia il toro, saggiando con la cappa la corsa e la prestanza del toro. Nella maggior parte dei casi, in questa parte entrano anche i picadores che a cavallo sfiancano il toro con una lancia mentre questo tenta di rovesciare il pesante cavallo bardato (a volte riuscendoci).
Successivamente i tre banderilleros infilzano le banderillas nel corpo dell'animale. Infine il torero con una cappa più pesante all'inizio (capote) e più leggera in seguito (muleta) torea il toro sfiancato per poi tentare di finirlo trafiggendolo al cuore con la spada. La bravura del torero è valutata anche nell'efficacia e rapidità di questo gesto, una sola stoccata basta ad uccidere il toro altre volte bisogna ripetere l'operazione più volte. In tutti i casi il toro viene poi ucciso con un colpo di grazia sicuramente mortale dato dai peones al toro moribondo.
A seconda del comportamento del torero e della qualità del toro il presidente su richiesta del pubblico può offrire al torero una, due orecchie o come massimo onore la coda, che vengono tagliate una volta che l'animale è stato ucciso. Infine il toro viene trascinato fuori dall'arena per essere macellato..."

Dopo queste informazioni "tecniche", però bisogna far presente alcune cose:
Prima della Corrida...
  • il toro viene tenuto al buio, drogato e sottoposto a purghe per indebolirne le forze;
  • viene picchiato sui reni con sacchi di sabbia;
  • viene messa vaselina sugli occhi per annebbiargli la vista;
  • gli viene infilata stoppa e paglia nelle narici per dargli difficlotà respiratorie;

Quando è nell' arena...

  • viene conficcato dalle "picas" e dalle "banderillas" ripetutamente, cosa che gli provoca emorragie, dolore, strazi ai muscoli ed emorragie polmonari;
Quando esce dall' arena...

  • quando viene trascinato via, è spesso agonizzante o paralizzato, ma purtroppo per lui, cosciente, il più delle volte;
  • prima di essere macellato, orecchie e coda vengono mozzate, macabri trofei di una ingiusta, ed impari, lotta.
Spesso anche i cavalli utilizzati nelle Corride, per di più, sono sottoposti ad indicibili torture.

E poi ci sono le feste sanguinarie spagnole, che sono più di 3000 ogni anno, proibite nel '63 ed oggi incoraggiate dalle autorità civili e religiose che le sovvenzionano ufficialmente. Molti spagnoli, come già detto, ripudiano ormai la Corrida, ritenuta da più parti semplicemente un indice di arretratezza sociale...con le proprie proteste sono riusciti a farsi ascoltare dal Parlamento europeo, che ha proposto numerose risoluzioni contro le quali però le lobby della tauromachia sono riuscite a resistere.

In Italia, per fortuna, la legge tutela i diritti degli animali: basti pensare all' art. 727 del codice penale o alla circolare del ministero degli Interni 3/10/94 n 559/leg 200.112 bis.

Vorrei aggiungere che è dimostrato come la violenza sugli animali, istituzionalizzata come avviene in Spagna, porta ad un aggravamento dei comportamenti aggressivi non solo nei confronti degli animali, ma anche dell' uomo.

Per concludere aggiungo la traduzione italiana della canzone degli Ska p, con cui spero molti concorderanno dopo aver aperto gli occhi su questa importante situazione.
Tra l'Atlantico e il Mar Mediterraneo c'è una terra di mare e molto sole

e da tempo lontano che viene praticata una schifosa e sudicia tradizione:

Un individuo vestito da pagliaccio tortura e martirizza fino alla morte un animale

e la gradinata esplode di follia quando la spada annuncia la sua morte.

Banderilleros assetati di violenza torturano senza nessuna compassione
i picadores continuano il macello infliggendo pugnalate di dolore.
Malridotto, carica con bravura contro il freddo della spada che distrugge le sue interiora

agonizzando in una pozza di sangue, il matador chiude lo spettacolo.

Festeggiamento criminale, vergogna...
Torero, sei la vergogna di una nazione

Torero, sei la violenza in televisione

Torero, sei assassino per vocazione

Torero, la tua professione mi fa vomitare

Chiamare cultura il sadismo organizzato, la violenza, la morte o il dolore

è un insulto alla propria intelligenza, allo sviluppo della nostra evoluzione

La tua indifferenza li rende potenti, manifesta il tuo rifiuto alla festa criminale

non collaborare con un gioco di dementi, taurinos sul codice penale.

Festeggiamento criminale, vergogna...

Torero, sei la vergogna di una nazione

Torero, sei la violenza in televisione

Torero, sei assassino per vocazione

Torero, la tua professione mi fa vomitare

Festeggiamento criminale, vergogna...

...quindi non restiamo indifferenti, e non collaboriamo a questo macello...disertiamo qualsiasi violenza sugli animali...

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Tutti i quotidiani odierni titolano di Emergency che lascia l' Afghanistan. Il personale è diretto a Dubai, la partenza non è definitiva ma la rottura è forte, come spiega Gino Strada, fondatore dell ong. La decisione è stata presa dopo che i servizi di sicurezza afgani avrebbero puntato l' indice verso Emergency, accusandola di collaborare con i terroristi.
La notizia era già nell' aria da giorni, da quando Hanefi era stato arrestato con l' accusa di aver avuto un ruolo nel rapimento Mastrogiacomo.




"Dopo le vergognose affermazioni di Amrullah Saleh, responsabile dei Servizi di Sicurezza afgani, che in una intervista a un quotidiano italiano ha definito Emergency una organizzazione che 'fiancheggia i terroristi e persino gli uomini di Al Qaeda in Afghanistan', facciamo appello ai tanti cittadini afgani che hanno conosciuto il lavoro di Emergency nei Centri Chirurgici di Anabah, di Kabul, di Lashkargah, nel Centro medico e di Maternità del Panjsheer, nelle 25 Cliniche e Posti di Pronto Soccorso, nelle 6 cliniche all'interno delle prigioni", si legge nel comunicato dell'ong guidata da Gino Strada.
"Dal 1999 le strutture sanitarie di Emergency hanno fornito assistenza gratuita e di alto livello a oltre 1.400.000 cittadini afgani" si spiega ancora. "Facciamo appello a loro, alle loro famiglie, ai cittadini dell'Afghanistan perché si uniscano a noi nel ricordare il carattere umanitario e neutrale del lavoro di Emergency, volto a fornire cure a tutti, senza discriminazione politica, etnica, di genere, religiosa".
Il governo afgano, si aggiunge nel comunicato, "sta invece ricorrendo a ogni mezzo perché Emergency lasci l'Afghanistan: non solo con le terroristiche dichiarazioni di Amrullah Saleh, ma anche attraverso la scandalosa e immotivata detenzione del capo del personale dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, Rahmatullah Hanefi, che a nome di Emergency ha messo a rischio la propria vita per salvare quella altrui".
Il sito Peacereporter, tra l'altro, riporta anche che ieri il personale di Emergency dislocato in vari località dell'Afghanistan era stato convocato a Kabul per poter "discutere la situazione e, anche, per decidere provvedimenti a garanzia dell'incolumità degli operatori dell'ospedale di Lashkargah, il più esposto in questi giorni a rischi".
La situazione è molto tesa nei rapporti non solo tra Kabul e Strada, ma anche tra l' Emergency e Montecitorio dopo le affermazioni dei giorni scorsi del fondatore dell' ong su Prodi.
La situazione non è delle migliori, ma, per fortuna, non si tratta di una decione definitiva. Come spesso succede, in una situazione del genere, chi ne fa le spese è la popolazione civile, già martoriata da una guerra ormai contro tutti e tutto. Come abbiamo detto Emergency é stata costretta a ritirare temporaneamente il proprio staff internazionale dall'Afghanistan per ragioni di sicurezza ma, si precisa, "le strutture sanitarie di Emergency continuano a funzionare grazie alla competenza e alla dedizione dello staff afgano".
Sosteniamo tutti quelli che mettono a rischio la propria sicurezza per gli altri, sosteniamo la popolazione afgana con la speranza che chi di dovere prenda le decisioni giuste, e libere da ogni altro interesse, affinchè la situazione possa, relativamente, normalizzarsi.

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Epitaffio su una tomba: "Qui giace mia moglie, come sempre fredda".
Epitaffio sulla tomba accanto: "Qui giace mio marito, finalmente rigido!".
Epitaffio su una tomba: "Scusate la polvere". (Dorothy Parker)
Epitaffio su una tomba di un ipocondriaco: Ve l'avevo detto che non mi sentivo bene! (Beppe Grillo)
Scritta su una tomba: Nella mia vita ho sbagliato tutto ... tranne il colpo di pistola.
Tre lapidi in un cimitero scozzese: 1) qui giace Arthur McGregor, peri' di dolore per aver perso un nichelino; 2) qui giace John Andy McCohen, peri' nella rissa; 3) qui giace Angus McIntire, peri' di dolore per essere arrivato troppo tardi.
Epigrammi geometrici: "Uomo retto, dopo una vita lineare, morto in curva".
Io sono uno statale e come tutti gli statali lavoro pochissimo. Quando moriro' sulla mia lapide scriveranno: 'Qui riposa, per la seconda volta, Dario Vergassola'. (Dario Vergassola)
Epitaffio su un'urna funeraria: "Pace alle mie ceneri: si prega di non starnutire".
Epitaffio sulla lapide di uno morto dopo aver usato una pillola di Viagra: "Come e' venuto se ne e' andato". (Lucio Salis)
Epitaffio sulla tomba del Cardinal Richelieu: "Qui giace un famoso Cardinale/ che fece piu' del male che del bene/ Il bene che fece, lo fece male/ Il male che fece, lo fece bene". (Anonimo) Epitaffio sulla tomba di un malato di insonnia: "Sono guarito!".
Epitaffio: Iscrizione su una tomba che mostra come le virtu' acquisite con la morte abbiano un effetto retroattivo (Ambrose Bierce)
Epitaffio su una tomba di un dentista: "Questa e' l'ultima cavita' che ho riempito".
Epitaffio sulla tomba di un ebreo: Qui giace Isaac Rubinstein, 1941 - 19... Ma la vendita continua in via del Rosaio 33, Parigi.
Epitaffio sulla tomba di Robespierre: Passante, non piangere la mia morte. Se io fossi vivo tu saresti morto.
Epitaffio su una tomba: Qui giace la mia donna. Per il suo riposo e... per il mio (Jacques de Lorens per la sua donna).
Epitaffio sulla tomba di un bancario: L'ultima scadenza gli fu fatale.
Epitaffio per mia moglie: Ella non voleva che la mia felicita'. La sua morte l'ha ben provato. Epitaffio per un marito: A mio marito, morto dopo un anno di matrimonio. La sua moglie, riconoscente.
Epitaffio per un postino: Partito senza lasciare il recapito.
Epitaffio del suicida: veni vidi fugi. (Alessandro Morandotti) Avrebbe pugnalato il suo migliore amico per poter scrivere un epigramma sulla sua tomba. (Oscar Wilde) Qui giace L. M., pilota aviatore che, precipitando a terra, saliva al cielo. (Achille Campanile)
Epitaffio: "Amici non piangete, e' soltanto sonno arretrato". (Walter Chiari)
Cimitero scozzese. Tomba piccola: "Mc Pherson, morto per aver perso un penny". Tomba piu' grande: "Mc Donald, Mc Hanzie, Mc Duey, Mc Heven, Mc Donald, morti nella rissa nata per raccogliere il penny perso da Mc Pherson".
Al cimitero, sulla tomba di un insigne matematico: "Qui giacciono i resti di Peano". (Andrea `Zuse' Balestrero, "Matemastica e Deformatica")
Mio nonno era talmente aggressivo che sulla sua tomba c’e' una foto dov’e' tutto incazzato e sotto c’e' scritto in grande: «Che cazzo guardi?!» (Lucio Salis) Riderò la mia amara risata. (Epitaffio sulla tomba di Nicolaj Gogol)
Sulla tomba di un nobiluomo famoso in vita per la sua cortesia, è incisa l'epigrafe: "Qui giace lord Barlington. Scusate se non mi alzo".
In un piccolo villaggio viveva una vecchia signora che, nonostante la sua eta', era ancora vergine. Ed era anche molto orgogliosa di esserlo. Vicino alla fine dei suoi giorni chiese all'impresario funebre locale di mettere la seguente iscrizione sulla sua pietra tombale: "Nata vergine, vissuta vergine, morta vergine". Non molto tempo dopo, la vecchia domestica mori' e l'impresario funebre ordino' ai suoi operai di preparare l'iscrizione tombale come aveva ordinato la signora. Ma questi per pigrizia, avendo trovato l'iscrizione troppo lunga, semplicemente scrissero: "Restituita non aperta".
La pigrizia ce lo aveva rapito ancor prima della morte. (Antoine de Rivarol)
La luce che brilla il doppio dura la meta'. (epitaffio sulla tomba di Jimmi Hendrix)
Epitaffio su una tomba famosa: "Qui giace Napoleone, non tutto... Bonaparte!".
Fu un grande patriota, un filantropo, un amico fedele. Sempreche' sia morto davvero, naturalmente. (Voltaire)
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov'è il cimitero dei cattivi? (Giulio Andreotti)
Vista sulla lapide di un ateo: "Qui giace un ateo vestito di tutto punto e senza un posto dove andare!" (Bob Phillips)
Epitaffio vero sulla tomba di Ezekial Aikle in Dalhousie, Scozia: Qui giace / Ezekial Aikle / eta' 102 / Era buono. / Morto giovane.
Epitaffio vero in un cimitero di Thurmont Maryland: Qui giace un Ateo / tutto vestito bene / e senza nessuno luogo dove andare.
Epitaffio vero. Enrico Edsel Smith di Albany, New York: / Nato nel 1903 - Morto nel 1942 / Ha guardato verso l'alto dal pozzo dell'ascensore per vedere / se la cabina stesse scendendo. / Si', lo stava facendo.
Epitaffio vero nella tomba di Ellen Shannon in Girard, Pennsylvania: E' morto tragicamente in un rogo / il 21 Marzo 1870 / causato dall'esplosione di una lampada / riempita con "R.E. Danforth / olio per lampada non esplosivo".
Epitaffio vero. Questo epitaffio e' stato scritto da qualcuno a cui non piaceva il Sig. Wood: Alla memoria di Beza Wood / trapassato da questa vita / il 2 Novembre 1837 / all'eta' di 45 anni / qui giace un Wood ("wood" significa legno) / racchiuso nel Wood / un Wood / dentro un altro Wood / il Wood esterno / e' molto buono: / non possiamo lodare / quello interno.
Epitaffio vero: Nella tomba di Anna Hopewell in Enosburg Cade, Vermont: Qui giace il corpo della nostra Anna / morta a causa di una banana. / Non e' del frutto pero' la causa / ma la buccia di esso che l'ha fatta scivolare.
Epitaffio vero sulla tomba di Margaret Danieli nel cimitero di Richmond, Hollywood (Virginia): Lei diceva sempre che aveva dei dolori ai piedi che l'uccidevano, ma nessuno le ha mai creduto.
L'epitaffio di John Penny nel cimitero di Wimborne, Inghilterra: Se ritrovare soldi e' il tuo mestiere / scavando qui alla profondita' di qualche metro / potrai trovare un Penny. In un cimitero della Georgia: "Ve l'avevo detto che ero ammalato!" Qualcuno deciso a rimanere anonimo in Stowe, Vermont: Ero qualcuno. / Chi, non e' affare tuo.
L'epitaffio di un avvocato in Inghilterra: Sir John Strange ("strange" significa raro) / qui giace un avvocato onesto, / questo e' Strange.
Una vedova ha scritto questo epitaffio in un cimitero di Vermont: Alla memoria di mio marito John Barnes / che mori' il 3 Gennaio 1803. / La sua vedova bella e giovane, di 23 anni, / ha molte qualita' di buona moglie / e desidera essere confortata.
In un cimitero di Silver City, Nevada: Qui giace Butch, giovane pistolero / Era rapido sul grilletto, / ma lento a scansarsi.
In un cimitero di Uniontown, Pennsylvania (in memoria di un incidente): Qui giace il corpo / di Jonathan Blake / ha messo un piede sull'acceleratore / al posto del freno.
In un cimitero di Ruidoso, Nuovo Messico: Qui giace / Johnny Yeast. / Grazie per la visita / perdonatemi / se non mi alzo. In un cimitero di Ribbesford, Inghilterra: Anna Wallace. / I bambini di Israele volevano il pane / e Dio ha spedito loro la manna, / il signor Clerk Wallace voleva una moglie / e il Diavolo gli ha spedito Anna.
Il mio epitaffio: "Qui giace Roberto Gervaso, che ancora stenta a crederci". (Roberto Gervaso)
Qui giace mia moglie: qui lasciatela giacere. Ora lei riposa, e riposo anch’io. (John Dryden)
Sulla tomba d'uno scrittore: "Si privò del sonno per procurarlo ad altri". (Achille Campanile)
Epitaffio. Non aveva tempo di buttare giù una riga, Non aveva tempo di dar il suo voto. Non aveva tempo di cantare una canzone. Non aveva tempo di raddrizzare un torto. Non aveva tempo di amare o di donare. Non aveva tempo di vivere davvero. D'ora in poi avrà tempo a non finire. Oggi è morto il mio amico "sempre occupato".
Nacque / piacque / nocque / spiacque / tacque / giacque. (Gino Patroni)
Epitaffio su una lapide del cimitero di una frazione di Potenza: "Tantissimo aggiunse, parecchio moltiplico', mai nulla sottrasse, i figli grati divisero".
Epitaffio: "Amore, riposa in pace fino al giorno che ti verro' a raggiungere".
Epitaffio: "Qui giace la signora Quaranta di anni sessanta, nata nel trenta e morta nel novanta".
Epitaffio: "All'estinto ... costo' caro l'estintore".
"Quando saro' morto metteranno un'epigrafe sulla mia casa!". "Certo: Affittasi" Sulla tomba di uno morto per una terapia sbagliata: "La terapia te rapìa!"
Nel 1528, quando mori' il grande pittore ed incisore Durer, un suo fraterno amico fece scrivere sulla tomba: "Tutto cio' che di mortale ebbe Albrecht Durer giace sotto questo tumulo". Di tutti disse mal, fuorché di Cristo scusandosi col dir non lo conosco. (Pietro l'Aretino) (epigrafe incisa sulla sua tomba)
Epitaffio su una tomba: Che Egli sia benedetto, ieri è deceduto il Cavalier Luigi Fotte, inconsolabile la moglie Giuseppina Fotte con i parenti tutti.
Nel West degli Stati Uniti, durante la leggendaria epoca dei pionieri, la giustizia veniva amministrata in modo approssimativo ed avventuroso, tanto più che a volte i condannati reagivano impetuosamente al verdetto. È il caso d'un certo giudice Stillwell, sulla cui tomba, a Virginia City, c'è una lapide con la seguente scritta: "Il verdetto del giudice Stillwell fu buono, ma la Colt di Mike fu più veloce".
Su una lapide: "Qui giace Leo Cinquemani, instancabile lavoratore"
Su una lapide: "Qui riposa Onofrio, Uomo Pieno di Vita" Su una lapide: "Non siate tristi. Vi ho solo preceduto". Su una lapide: "Questa e' la Tomba di Serafino Viola, Pagata a Rate Durante la Vita"
Un epitaffio vero: "Qui riposa Benedetta Gaia Bellina. Donna instancabile. Ha amato la vita Suo marito Tutto il paese. (Da "Non prenda niente tre volte al giorno" di Pippo Franco e Antonio Di Stefano)
"Quel che voi siete noi lo siamo stati, quel che noi siamo voi lo sarete!". (Epitaffio su una tomba)
L'epitaffio sulla tomba di un certo Ignaz Breitenseher: "Silenziosa e solitaria fu la sua vita. Fedele e attiva la sua mano".
Un epitaffio: "Morì come vivve". Un epitaffio: "Qui giace Immacolata, madre di 12 figli".
Un epitaffio: "Qui giace Benedetta Gatto, residente in Australia"
In un epitaffio: "A un anno dalla sua dipartita la moglie ricorda l'indimenticabile Felice Uccello. Hai lasciato dentro di me un vuoto incolmabile"
Epitaffio su una tomba: "I peggiori fra gli uomini ottengono sempre un elogio, alla fine della vita". (Shu Shueh Mou in 'Il libro di un cinico')
Era profondamente religioso, ed aveva tanta fede nella resurrezione dei morti, che sulla sua lapide fece incidere solo due parole. Torno subito! (Bilbo Baggins)
Astronomo, spadaccino, rimatore, del cielo viaggiatore, Gran maestro di tic-tac, amante-non per sé-molto eloquente. Qui riposa Cirano Ercole Saviniano Signor di Bergerac, che in vita sua fu tutto e non fu niente”.
Meglio bruciare subito che spegnersi lentamente (Kurt Cobain)
Vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai

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Sarò breve e conciso...evitando sproloqui...BUONA PASQUA....

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