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"Si è preso la mano con tutto il braccio"...conoscete questo proverbio? Credo di sì, è molto utilizzato...

...ed è la prima cosa a cui ho pensato dopo aver saputo della brillante idea, molto regale direi, di Vittorio Emanuele di Savoia e del figlio Emanuele Filiberto: chiedere, rispettivamente, 170 e 90 milioni di Euro di danni allo Stato, più la restituzione di tutte le proprietà confiscate a seguito del referendum istituzionale (udite udite, esclusi gli interessi), con il quale, nel 1946, gli Italiani scelsero la Repubblica.
Ma facciamo un passo indietro. La Carta costituzionale, conteneva, nel testo originario, questa XIII disposizione transitoria e finale:

"I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive.(1)
Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.(2)
I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato.I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli.(3)"

Ora, come tutti saprete, con legge costituzionale, nel 2002, i primi due commi di questa disposizione sono stati abrogati, permettendo ai discendenti reali (ma non troppo reali direi) di fare ritorno nel suolo italiano.
Di tutta risposta ora viene chiesto allo Stato di farsi rimborsare la modica cifra di 260 milioni di euro? Dopo soli 5 anni...avevo già sentito nell' aria che era intenzione del rampollo Emanuele Filiberto di creare un partito, ma questa le supera tutte...e poi perchè? Per i danni che lo Stato, avocandosi i beni della casa reale, avrebbe perpetrato ai Savoia?
Bè vorrei ricordare come i loro predecessori abbiano fatto ben altri danni alla nostra nazione.
In primis lasciando carta bianca a Benito Mussolini in occasione della marcia su Roma;infatti nonostante fossero molte, le camicie nere avrebbero potute essere facilmente disperse se solo Vittorio Emanuele III avesse ordinato l' intervento dell' esercito...e sappiamo cosa successe nel seguente ventennio. In altre parole la monarchia favorì, in maniera non propriamente passiva, l' ascesa del fascismo.
Nel 1924 venne ucciso Giacomo Matteotti, e nonostante Mussolini non negò le responsabilità dell' accaduto, lo stesso re non fece nulla per opporsi alla situazione, nonostante avesse ancora il controllo dell' esercito.
In ultimo vorrei ricordare che, solo dopo essere fuggito a Brindisi, nel 1943, dopo l' armistizio con gli USA, e solo dopo aver ottenuto la protezione di questi, Vittorio Emanuele III dichiarò guerra alla Germania...che cuore impavido e nobile quest' uomo!

La domanda mi sorge spontanea...non bisogna essere esperti di economia per porsela...ma quanto dovremmo chiedere loro per i danni che l' Italia ha subito grazie ai comportamenti dei loro predecessori? Magari era meglio stare zitti...



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1 commenti

Anonimo ha detto... @ 21 novembre 2007 alle ore 19:25

Ciao Ben

ho sentito la notizia dei Savoia che chiedono risarcimenti allo Stato, ma sono d'accordo con la tua domanda finale che anche io mi pongo....

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