| 1 commenti ]

2 Giugno 1946...l' Italia è chiamata ad un doppio impegno alle urne: comporre l' Assemblea Costituente e scegliere tra Monarchia e Repubblica. L' Assemblea Costituente, sappiamo, si occuperà del testo della Costituzione della Repubblica che entrerà in vigore il 1° Gennaio del '48. Per quanto riguarda il referendum, votarono anche le donne per la prima volta, vinse la Repubblica, anche se di uno scarto di voti relativamente piccolo. E questo lo sappiamo tutti.

E così sono passati 61 anni, è passata la prima Repubblica, è stata sciolta la DC, Craxi è stato condannato, Andreotti no, (e stava anche diventando presidente della Repubblica), siamo in seconda Repubblica, gente come Moro, Impastato, Borsellino, Falcone, D' Antona, Biagi sono stati uccisi da un qualcosa che, indipendentemente dalle visioni politiche che si possono avere, deve essere definito terrorismo...perchè nulla, in una Repubblica democratica, può impedire a qualcuno di esprimere le proprie idee. In 61 anni sono scoppiate bombe nere, bombe rosse, abbiamo visto "...anarchici distratti cadere giù dalle finestre..." (MCR).

La festa della Repubblica quindi non è e non deve essere solo la parata militare ai fori imperiali. Deve essere motivo di commemorare e ricordare tutte le figure, siano essi uomini politici, artisti, forze dell' ordine, uomini di legge o semplici ragazzi partigiani che hanno creduto nell' ideale democratico che si incarna nella Repubblica; che hanno dato la propria vita per proteggere la legalità delle istituzioni nelle quali hanno creduto. E dal cui coraggio dobbiamo prendere tutti esempio, per poter essere sul serio orgogliosi di essere Italiani.


Articoli correlati per categorie



1 commenti

Anonimo ha detto... @ 2 giugno 2007 alle ore 19:40

Hai perfettamente ragione. Vista in quest'ottica, la festa della repubblica assume un significato più profondo e solenne dell'inutile parata ai Fori Imperiali in cui le forze armate mettono in mostra tutto il loro sfarzo. Pochi in Italia credo che sentao realmente questa festa come qualcosa di importante, ma solo come un'ocasine per fare un ponte.

Allora, che la festa della repubblica sia davvero il motivo per commemorare e ricordare tutte le figure che hanno creduto nell'ideale democratico che si incarna nella Repubblica!

Posta un commento

Archivio