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Si parlava tra amici. Tra amici veri. E' venuta fuori una frase che mi ha colpito: "...che politica è quella italiana se ti mette la panchina nella piazzetta ma non si preoccupa di dare una casa a chi ci dorme ogni notte su quella panchina?...non la puoi chiamare politica".

Cavolo è vero...apparire, esaltare la propria figura, più che fare gli interessi della popolazione. Come può essere definito Stato Sociale un' istituzione che, forse, Stato non è?
"Stato sociale o Welfare state-sistema politico-sociale in cui lo Stato promuove il benessere dei cittadini garantendo loro un reddito minimo e attuando varie misure di sicurezza sociale, in particolare nel campo sanitario e previdenziale"...e lo dice Zingarelli mica il sottoscritto! Per non parlare di tutti gli articoli della Costituzione della nostra Repubblica che potrebbero essere usati al proposito.
E comunque, già leggendo dal mio sig. Zingarelli...bè...no...direi proprio che non ci siamo.
In primo luogo secondo il recente rapporto ISTAT nel 2005 le famiglie povere, in Italia, sono state 2,5 milioni (11,1% delle famiglie residenti) e, attenzione, non parlo di singole persone ma di famiglie, che, minimo, di persone ne hanno 2! Il 14,7% delle famiglie ha poi dichiarato le difficoltà ad arrivare a fine mese e il 28,9% non è riuscita a far fronte a spese impreviste. E i problemi maggiori sono al Sud...ma va?

E aggiungo...la sanità italiana, non devo dirvelo io, va a rotoli: ospedali pieni, barelle nei corridoi, medici incompetenti o troppo altezzosi...norme igieniche? E cosa sono?...Però intanto se vado nello studio privato del dottore che mi ha visitato all' A.S.L., pagando 50; 100; 150 e così via euro, una cretinata di problema che sembrava misterioso...puff...risolto...misteri?!...Questo il nostro Stato non lo vede...e se non li ho quei soldi per curarmi privatamente che faccio?
Però intanto quanto prende un nostro Parlamentare? Senatori e deputati si portano a casa quasi 14mila euro netti al mese. Oltre allo stipendio il parlamentare usufruisce di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima, e area su tutto il territorio nazionale. Se poi deve andare all’estero ha rimborsi annui di 3100 euro. La bolletta telefonica non è un problema: per le sue chiacchierate il deputato dispone di una somma annua di 3.098 euro, il senatore di 4.150 euro. Altri rimborsi sono infine previsti per i taxi:3323 euro ogni tre mesi. Il parlamentare pesa sulle casse dello stato anche da ex: bastano due anni, sei mesi e un giorno di legislatura per maturare il diritto alla pensione. Oggi la percepiscono 2005 ex deputati e 1297 ex senatori per una spesa complessiva di 186 milioni di euro l’anno (dati tratti da Canale7). Però ancora in Italia c' è gente che viene definita "povera" o che non riesce ad arrivare a fine mese...
Che culo abitare nello Stato sociale della Repubblica Italiana!!!


P.S. i due tipi nella foto sono i due amici che parlavano........


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