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Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino. Sono i nomi di quattro persone che hanno perso la vita per cercare di portare a casa uno stipendio, magari per trascorrere un bel Natale, per mandare avanti una famiglia. Non è giusto che per farlo i loro corpi siano stati dilaniati dalle fiamme, lasciando mogli e figli soli. Altro che Natale migliore.

Oggi i funerali al Duomo di Torino, celebrati dal card. Poletto che dice "Il lavoro è per l' uomo, non l' uomo per il lavoro" e ancora "la salute non può essere un prodotto da vendere in cambio del lavoro". Sento di essere d' accordo.
Alla cerimonia anche i vertici delle acciaierie Thyssenkruup, da molti imputati come i reali responsabili della tragedia. Hanno detto che i familiari saranno risarciti e che già sono stati versati 30.000 euro a famiglia. Chissà cosa cazzo gliene importerà a quelle povere persone di quei sporchi soldi? Sporchi del sangue di quattro operai. E altri tre sono in fin di vita.

Le chiamano morti bianche.
La morte non ha alcun colore. Soprattutto quando non ha senso, quando è assurda, quando QUALCUNO sa che magari tutto questo si poteva evitare.
E' banale dirlo ma la sicurezza sul lavoro è un problema serio in Italia, sembra essere tornati indietro di 200 anni: basterebbe sfogliare e contare la lista dei morti negli ultimi anni per capirlo.
Eppure le leggi ci sono, basterebbe applicarle sul serio. O basterebbe che quel qualcuno che deve farle applicare facesse il suo dovere. Altro che provvedimenti d' urgenza.

Perchè non accade? Perchè gli operai sono deboli e il datore di lavoro forte, molto forte. E ricco, molto ricco. E stanne certo che lo diventerà sempre di più.
Gli basta "offrire un caffè" all' ispettore del lavoro di turno e, PUFF, come per magia, tutti i problemi della sua fabbrica spariscono. Meglio di Harry Potter.
La logica del guadagno ha fatto completamente perdere la cognizione di quale sia il reale valore della vita umana. Cosa ancor più grave, poi, le responsabilità del datore di lavoro vengono abilmente insabbiate. Una logica tutta italiana.

La situazione deve cambiare, i signorotti devono smetterla, oltre a far sputar sangue e a pagare con uno stipendio da fame gli operai, di mettere in pericolo la vita degli altri solo pensando al loro profitto. Così poi sua figlia va in giro col pony, la tua col cavallino di plastica del cugino che ha 30 anni. Giustamente.
E i sindacati? E lo Stato? Dove siete scusate? Andate a leggere un po a cosa servite, credo ne abbiate bisogno...


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2 commenti

Andrea De Luca ha detto... @ 14 dicembre 2007 alle ore 11:38

Ben potremmo parlarne anche in radio di questo argomento

Cmq io sono schifato, non si può morire sul lavoro, ma il nostro governo pare che se ne fotte (scusate la volgarità)

BettingMaker ha detto... @ 14 dicembre 2007 alle ore 12:38

purtroppo ci sono tante realtà come queste in italia...ma lo stato se ne infischia altamente di tanti poveri cristi....costretti a lavorare in queste condizioni per mantenere una famiglia. e come sempre le lacune vengono a galla quando ci scappano i morti.. lo stato c'è solo quando si tratta di chiedere nuove tasse.... robj

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